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27 Dic

La Reina del Cid

All’interno dell’esagerato universo di Youtube, che nel mio caso ha definitivamente soppiantato quello triste, monotono e prezzolato della televisione generalista, ho inciampato qualche tempo fa in un video che mostrava due ragazze, armate solo di chitarre acustiche, e sedute su sgabelli posti sulle rotaie del treno, che eseguivano una versione della celeberrima canzone “Jambalaya”, che in passato avevo apprezzato in molte versioni, soprattutto in quella originale di Hank Williams, in quella a tutta velocità di Van Morrison & Linda Gail Lewis, folkeggiante di Emmylou Harris, o scanzonata di Karen Carpenter. L’atteggiamento, giustamente (e fortunatamente) ingenuo, ma solare, fresco e pieno di entusiasmo delle due ragazze mi ha colpito, e, per capirne di più, ho cercato in rete altri loro video. 

Ho scoperto che, grazie al progetto “Sunday mornings with Reina del Cid” (una diversa performance musicale ogni domenica mattina) Rachelle Cordova (aka “Reina del Cid”) e la sua amica Toni Lindgren hanno deliziato per anni migliaia di followers, grazie alle esecuzioni di grandi classici, soprattutto americani. “Here comes the sun” e “Rocky racoon” dei Beatles, “Stand by me” di Ben E.King, “Sittin’ on the dock of the bay” di Otis Redding, “Operator” e “Bad Bad Leroy Brown” di Jim Croce, “Hearts and bones” di Paul Simon, “Into the mystic” di Van Morrison, “Harvest moon” di Neil Young, “Sister golden hair” degli America e molte altre evergreen mi hanno tenuto piacevolmente incollato allo schermo per qualche giorno.  

Si tratta di scelte impegnative, non banali, ed eseguite con un eccellente gusto musicale.  La calda e rilassante timbrica di Rachelle si accompagna perfettamente con l’abilità chitarristica della bravissima Toni, e le ragazze non disdegnano di ri-arrangiare con il massimo rispetto queste cover, focalizzando al meglio il loro personale punto di osservazione.

Un notevole valore aggiunto ai video del canale Youtube della “Reina del Cid”, viene apportato spesso da un duo maschile, chiamato “The other favorites”, formato da Josh Turner e Carson McKeeanche in questo caso una sorprendente abilità chitarristica (Josh) si accompagna egregiamente ad una voce molto versatile e intonata (quella di Carson, che è anche un istrionico polistrumentista).

Queste due coppie, che, con mio grande piacere, diventano sovente un ensemble unico, mi hanno riconciliato con le proposte musicali di Youtube, perché sono la dimostrazione che, evitando come la peste le Hit Parade e gli insopportabili video “di tendenza”, che ci vengono proposti a ripetizione da uno stupido algoritmo, è possibile conoscere e apprezzare progetti nuovi, freschi, genuini e tenuti in vita con vera passione. 

Fatte le debite proporzioni, i quattro mi ricordano, molto romanticamente, due “coppie musicali” che tanto ho amato: quella maschile formata da Jim Croce & Maury Muehleisen e quella femminile, formata, molti anni dopo, da Natalie Merchant Jen Turner. Grazie a loro, anche la mia opinione nei confronti delle nuove generazioni di musicisti ha goduto di una bella rinfrescata, e di una ventata di ottimismo: ragazzi giovani (Rachelle è nata nel 1988) che amano, studiano e ripropongono dei classici, non possono che inevitabilmente attirare le mie simpatie. Se poi tali giovani fanno tesoro di queste esperienze, per proporre qualcosa di personale, allora la soddisfazione non può che essere totale.

Evidentemente non sono stato il primo ad aver individuato delle qualità nei ragazzi, se è vero che la Reina del Cid, certamente anche a seguito delle apparizioni su Youtube, ha  pubblicato 4 compact disc di canzoni originali, che vi consiglio caldamente di ascoltare, dimostrando una vena compositiva assolutamente matura ed invidiabile: “Blueprints plans”(2012), “The cooling” (2015), “Rerun city” (2017) e “Morse code” (2019). 

La chitarrista Toni Lindgren, pur accompagnando stabilmente Rachelle sia nelle attività live che in quelle in studio di registrazione, partecipa a molti altri progetti, non ultimo quello della cantautrice statunitense Lissie, mentre gli “Other favorites” si esibiscono in concerti di grande successo (in questo momento sono in tour in Europa). Nonostante tutti questi impegni, i quattro giovani spesso suonano insieme, ed è una vera delizia ascoltarli.

A questo proposito propongo qui di seguito due loro video, tra i moltissimi disponibili, che bene trasmettono lo spirito del gruppo. Ne sentiremo ancora molto parlare.

4 Comments
  • federico

    Bella recensione. Condivido pienamente il tuo giudizio su questi giovani, che ho scoperto per caso e iniziato a seguire già da qualche tempo.

    23 Aprile 2021 at 10:51 Rispondi
  • paolo cini

    sono veramente innamorato nella musica, nel presentarsi così easy ed anche del loro affetto che soavemente fanno trasparire , un bellissimo suo e poi la chitarra di Toni con le sue variazioni è veramente da sogno .vorrei vederle life in un loro concerto ma putroppo in Italia non arriveranno perchè non cè un pubblico che ama il folk rock blue grass americano , preferiscono San Remo aimeh!, anche procurarsi i loro CD non è faci

    7 Febbraio 2022 at 19:46 Rispondi

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