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26 Feb

Il Principato di Sealand

Abbiamo già fatto conoscenza con due località straordinarie, che vi consiglio di visitare, animate in passato da scelte di vita particolari, anzi, per certi aspetti, indimenticabili.

Nella prima, sulla spiaggia di Beauduc, in Camargue (qui il link all’articolo), si sviluppò un vero e proprio insediamento abusivo, realizzato in massima parte con piccole case assemblate con materiale di recupero, la cui economia era prevalentemente fondata sul baratto. In seguito strutturato con vie, quartieri e ristoranti, e animato dalla leggendaria spensieratezza degli anni ’60, attirò l’attenzione di popolari personalità dello spettacolo, assurgendo ad oggetto di innumerevoli attenzioni mediatiche.

Dall’altra parte del Mediterraneo, e precisamente all’interno delle caverne di Matala, sull’isola di Creta (qui il link all’articolo), un gruppo di giovani hippies organizzò una forma di vita e di libertà assolutamente controcorrente, nutrendosi solo di quanto loro offerto dalla natura. Anche in questo caso, nomi illustrissimi della cultura, della musica e del cinema entrarono in contatto con tale realtà, anzi, scelsero a loro volta a vivere all’interno delle caverne, rendendola così famosa in tutto il mondo.

Purtroppo non si verificò affatto un “lieto fine”, di queste due vicende: una imbarazzata (e imbarazzante) forza pubblica intervenne violentemente, con ruspe e manganelli, per riportare le situazioni allo status originale, nonostante le contestazioni popolari, distruggendo la comunità di Beauduc, e svuotando (e recintando, ma io ho ovviamente scavalcato) le caverne di Matala.

Il mare è oggetto anche di questo insediamento assai curioso, fonte di amori leggendari, ma anche di assalti e sabotaggi, del quale voglio narrarvi: si chiama Sealand, e, a quanto pare, la sua voglia di libertà non è ancora terminata.

Maunsell Sea Fort map

Durante la seconda guerra mondiale, gli Ufficiali inglesi temevano un improvviso bombardamento aereo su Londra da parte dei tedeschi, che avrebbero potuto utilizzare il Tamigi come riferimento geografico, per volare facilmente verso la capitale. Nel 1942 decisero, con la supervisione dell’ingegnere Guy Maunsell, di approntare in mare aperto, ed esattamente a dieci chilometri dalla costa del Suffolk, una postazione antiaerea in acciaio, composta da due enormi pilastri ed una piattaforma orizzontale, battezzata H.M Fort Rough, che presidiarono con circa 300 soldati della Royal Navy. Fort Rough faceva parte di un progetto più ampio, il “Maunsell Sea Forts”, che includeva altre torri antiaeree nello stesso tratto di mare (vedi mappa), tutte provviste di armi pesanti.

Terminata la guerra mondiale, tutto il personale venne evacuato e le postazioni, ormai inutilizzate, vennero abbandonate in balia delle intemperie. A partire dagli anni sessanta, alcune delle piattaforme in migliori condizioni divennero sedi di varie radio pirata: nel 1964 Screaming Lord Sutch fondò Radio Sutch, poi diventata Radio City, su Shivering Sands. Tom Pepper creò Radio Invicta nello stesso anno su Red Sands, poi divenuta King Radio e Radio 390. Su Sunk Head venne invece fondata Radio Tower. Nel 1965 un certo Paddy Roy Bates si installò nel forte Knock John, fondando Radio Essex, rinominata in seguito Britain’s Better Music Station, quindi, nel Natale del 1966, occupò Fort Rough insieme alla famiglia, dichiarandone poco dopo (nel 1967) l’indipendenza, e ribattezzandola Sealand.

Due anni dopo la Marina Inglese tentò di riappropriarsi della struttura, e sembra che furono esplosi anche alcuni colpi di arma da fuoco. Evidentemente l’operazione non riuscì alla perfezione (e venne in seguito negata dalla Marina, che dichiarò trattarsi di un enorme equivoco), ma, a seguito della causa legale intentata dalla famiglia Bates, nel 1968 la Corte di Giustizia affermò di non avere giurisdizione sulla faccenda, ritenendo i fatti accaduti al di fuori delle acque territoriali inglesi. Quindi in estrema sintesi, la Corte affermò tra le righe che quel possedimento non era affatto inglese.

Un altro avvenimento importante nella storia di Fort Rough si svolse nel 1978: un gruppo di rivoltosi olandesi, agli ordini del primo ministro di Sealand, tale Alexander Achenbach, di nazionalità tedesca, portò a termine un colpo di stato, assumendo il comando del fortino, e trattenendo in ostaggio Michael Bates, il figlio del fondatore, che in quel momento era assente.

Princess Joan of Sealand

Roy Bates ritornò precipitosamente alla base, e, con l’aiuto di mercenari appositamente assoldati, e di un elicottero, riconquistò il controllo della piattaforma, catturando i rivoltosi, e chiudendoli in cella come prigionieri di guerra. Olanda e Germania chiesero l’intermediazione dell’Inghilterra, che però, come stabilito dalla Corte nel 1968, confermò di non avere alcuna giurisdizione, visto che Sealand non era un suo possedimento.

Dopo alcune trattative, i rivoluzionari olandesi vennero finalmente rispediti in Patria, ma il tedesco Alexander Acherbach venne trattenuto in cella, con l’accusa di alto tradimento. Per avviare una mediazione, la Germania decise di inviare un proprio diplomatico a Sealand, il che, secondo gli avvocati di Bates, significò il riconoscimento ufficiale del Principato da parte di uno Stato europeo. Solo a quel punto Alexander Acherbach venne liberato, e riconsegnato al proprio paese.

Prince Roy and Princess Joan of Sealand

Sopravissuta a schermaglie amministrative, politiche e legali, a molti tentativi di sabotaggio, di invasione, di acquisizione (recentemente il sito Pirate Bay aveva avanzato un’offerta di acquisto), e anche ad un grave incendio, la monarchia costituzionale di Sealand ha superato brillantemente la soglia dei primi cinquant’anni, nonostante la morte del Principe fondatore Roy Bates nel 2012, e della sua consorte, la Principessa Joan Collins, deceduta nel 2016. Il titolo di Principe venne assunto dal figlio Michael, che lo trasferirà a sua volta al figlio James Bates, nato nel 1986.

Nel tempo, Sealand ha emesso i propri passaporti e francobolli, e coniato moneta. Schiera una vera squadra nazionale di calcio, vanta una propria bandiera (posizionata anche sul Monte Everest), un proprio motto, e un proprio inno. Il Principato di Sealand è attivo sui social (Youtube, Facebook, Twitter, Instagram) e dispone di un negozio online, che spedisce in tutto il mondo oggetti brandizzati.

Inoltre conferisce, dopo analisi dei requisiti richiesti, i titoli nobiliari di Lord (Lady), Barone (Baronessa), Conte (Contessa) e Duca (Duchessa) del Principato di Sealand; a questo proposito, con grande clamore mediatico, il titolo di “Barone Von Edward Sheeran from Suffolk” è stato concesso anche al cantautore inglese Ed Sheeran, nato sulla costa inglese, di fronte alla piattaforma. Innumerevoli sono le richieste di cittadinanza pervenute da cittadini britannici al piccolo Stato, in conseguenza dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. 

Sono molte, le declinazioni della libertà, e sono tutte ammirevoli.

Creare una comunità, vivere in una caverna, o dichiarare l’indipendenza di una vecchia base antiaerea.

Certamente la scelta di Roy non fu comoda, bensì condotta con tenacia, amore, passione e sacrificio.

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